Ambra Angiolini
Oliva Denaro
Dal romanzo di Viola Ardone
In collaborazione con Ambra Angiolini
C’è una storia vera, e c’è un romanzo. La storia vera è quella di Franca Viola, la ragazza siciliana che a metà degli anni 60 fu la prima, dopo aver subito violenza, a rifiutare il cosiddetto “matrimonio riparatore”. Una storia di crescita e di emancipazione che scandaglia le contraddizioni dell’amore (tra padri e figlie, tra madri e figlie) e si insinua tra le ambiguità del desiderio, che lusinga e spaventa.
Dal 24 Gennaio al 01 Febbraio
Il romanzo prende spunto da quella vicenda, la evoca e la ricostruisce, reinventando il reale nell’ordine magico del racconto. All’inizio Oliva è una quindicenne che nell’Italia di quegli anni, dove la legge stabiliva che se l’autore del reato di violenza carnale avesse poi sposato la “parte offesa”, avrebbe automaticamente estinto la condanna (anche se ai danni di una minorenne), cerca il suo posto nel mondo. E, in un universo che sostiene che “la femmina è una brocca, chi la rompe se la piglia”, Oliva ci narra, ormai adulta, la sua storia a ritroso, da quando ragazzina si affaccia alla vita fino al momento in cui, con una decisione che suscita scandalo e stupore soprattutto perché inedita e rivoluzionaria, rifiuta la classica “paciata” e dice no alla violenza e al sopruso.
Una storia di crescita e di emancipazione che scandaglia le contraddizioni dell’amore (tra padri e figlie, tra madri e figlie) e si insinua tra le ambiguità del desiderio, che lusinga e spaventa. Ma Oliva, proprio come Franca Viola, decide di essere protagonista delle proprie scelte, circondata da una famiglia che impara con lei e grazie a lei a superare ricatti, stereotipi e convenzioni. Un padre che frequenta il silenzio e il dubbio, ma che riuscirà a dire alla figlia “se tu inciampi io ti sorreggo”, e una madre che, dapprima più propensa a piegarsi alla prepotenza e al fatalismo, riuscirà infine a spezzare le catene della sottomissione e della vergogna. Grazie alla scrittura limpida, poetica, teatralissima e immaginifica di Viola Ardone, Oliva Denaro diventa così la storia di tutte le donne che ancora oggi pensano e temono di non aver scelta, costrette da una legge arcaica e indecente (lo stupro fino al 1981 era considerato solo oltraggio alla morale e non reato contro la persona) ad accettare un aguzzino e un violentatore tra le mura di casa. Una storia di ieri e di oggi, che parla di libertà, civiltà e riscatto.
-
venerdì 24 Gennaio 2025
ore 21:15
-
sabato 25 Gennaio 2025
ore 17:15
-
domenica 26 Gennaio 2025
ore 17:15
-
mercoledì 29 Gennaio 2025
ore 17:15
-
giovedì 30 Gennaio 2025
ore 17:15
-
venerdì 31 Gennaio 2025
ore 21:15
-
sabato 01 Febbraio 2025
ore 21:15
Dal romanzo di: Viola Ardone
Una produzione: GOLDENART PRODUCTION – AGIDI
Drammaturgia di: Giorgio Gallione
In collaborazione con: Ambra Angiolini
Scene e costumi: Guido Fiorato
Disegno luci: Marco Filibeck
Musiche a cura di: Paolo Silvestri
Regia di GIORGIO GALLIONE
NOTE DI AMBRA ANGIOLINI
“Ho incontrato per la prima volta Oliva Denaro parecchio tempo fa, grazie al libro di Viola Ardone, che stava per essere pubblicato, conservo la copia unica che ho fatto solo recentemente firmare a Viola. Resto sempre quella che “non ci può credere” e non per falsa umiltà, ma per consapevolezza della precarietà: finché c’è, voglio godermi tutti e poter chiedere anche gli autografi (rido seriamente).
La voglia di far conoscere questa storia è nata subito: leggi una pagina e dentro ci trovi tanto di quel posto che si chiama “coraggio”, che non vedi l’ora di prenderci la residenza. Quella volta però non è andata a buon fine la collaborazione, purtroppo stavo lottando per zittire delle chiacchiere sul mio privato… stavo comunque “lavorando” sul personaggio mio malgrado e nemmeno lo sapevo.
Il regista Giorgio Gallione ne acquista i diritti, qualche anno dopo, proprio lui con cui lavoro e torno sempre a casa, il primo folle che mi ha detto: “Ce la farai tu, con le tue risorse” a partire dal mio battesimo teatrale con il monologo La misteriosa scomparsa di W di Stefano Benni. Così è nato questo progetto. Destino… nessuna magia, quella l’abbiamo messa tutta sul palco.
Oliva Denaro, ispirata alla vera storia di Franca Viola, racconta la storia di tante donne attraverso questa ragazza, che diventa una eroina grazie al valore del primo vero “no”. È ribelle e contraria ma con rispetto e gentilezza. La sua ribellione passa per il desiderio di conoscenza, per la sua curiosità. Oliva è un’eroina che come super potere ha anche quello di saper ascoltare gli altri. Quando non sa ascolta, quando non comprende chiede. E quando non le viene risposto… “io non sono favorevole”. È talmente bella da portare in scena questa piccola grande vita, che uno si sente meglio già solo a raccontarla, questa storia.
Ho lavorato insieme a Giorgio alla drammaturgia e gli sono grata per questo lavoro insieme perché non tutti i registi hanno voglia di aprirsi ad un confronto così bello e formativo. Amo molto il mio lavoro e amo scoprirlo come una matrioska in ogni suo aspetto. Abbiamo lavorato dal romanzo al testo teatrale cercando di preservarne la ricchezza e rispettandolo con attenzione e cura. Solo nel finale ho chiesto di poter inserire delle parole di Franca Viola tratte dalle sue interviste, sentivo il bisogno di una parte di “verità legale”.
Vado in “vacanza” per tutta l’Italia fino al 21 aprile insieme ad Oliva: in questo momento le storie delle persone che con le loro scelte e il loro coraggio hanno cambiato il corso degli eventi anche per me, quelle che hanno tolto il prefisso negativo “in” dalla parola GIUSTIZIA… Mi piace farle vivere vicine”.
NOTE DI REGIA di Giorgio Gallione
“Un romanzo di formazione che trasuda teatro. Una storia di coraggio, emancipazione e coscienza di sé. Una scrittura evocativa e profonda dove la voce della protagonista, delicata e rabbiosa, riesce ad essere contemporaneamente racconto personale e collettivo. Una storia ‘al femminile singolare’ che si trasforma progressivamente e quasi eroicamente in un canto di libertà”.
MUSICHE
Lo spettacolo è impreziosito dal repertorio di canzoni interpretate da Mina (Città vuota, Nessuno, Soli, Mi sei scoppiato dentro il cuore, Renato, Canta ragazzina, E poi).
Alcune di queste canzoni sono già presenti nel testo letterario di Viola Ardone, come raccontano le parole di Oliva: “Dalla finestra aperta arriva di nuovo la musica di una canzone, ancora Mina. E penso che le canzonette siano un inganno perché sono piene di giovani libere spregiudicate che accusano i ragazzi addirittura di non averle ancora baciate… mentre nella realtà facciamo peccato mortale anche solo se sorridiamo”.
A intramezzare le canzoni di Mina, lo spettacolo si arricchisce inoltre con le composizioni musicali a cura di Paolo Silvestri.
Altri spettacoli
Dal 22 Gennaio al 22 Gennaio
Stefano Massini
Alfabeto delle emozioni
Di e con Stefano Massini
Dal 09 Maggio al 17 Maggio
Gabriele Cirilli
Cirilli & family
Scritto da: Gabriele Cirilli, Carlo Conti
Con: Maria De Luca, Mattia Cirilli, Daniele Ceva e Giorgio Ganzerli
Dal 04 Aprile al 12 Aprile
Flavio Insinna
Giulia Fiume
Gente di facili costumi
Di Nino Marino e Nino Manfredi
Regia di Luca Manfredi
Dal 07 Marzo al 15 Marzo
Sergio Bernal
A Night With Sergio Bernal
Il Re del Flamenco Sergio Bernal con la Dance Company
Dal 21 Febbraio al 01 Marzo
Edoardo Siravo
Federica De Benedittis
Mimmo Mignemi
Il Birraio di Preston
Tratto dal romanzo di Andrea Camilleri
Riduzione teatrale di A. Camilleri – G. Dipasquale
Dal 24 Gennaio al 01 Febbraio
Ambra Angiolini
Oliva Denaro
Dal romanzo di Viola Ardone
In collaborazione con Ambra Angiolini
Dal 10 Gennaio al 18 Gennaio
Chiara Francini
Forte e Chiara
Di Chiara Francini
Regia Alessandro Federico
Dal 06 Dicembre al 14 Dicembre
Peter Pan
Il Musical
Musiche Edoardo Bennato
Regia Maurizio Colombi
Dal 22 Novembre al 30 Novembre
Arturo Brachetti
Cabaret – the musical
Basato su uno spettacolo di John Van Druten
Regia di Arturo Brachetti e Luciano Cannito