Trent’anni di Teatro per allungare la vita!
Trent’anni condivisi nel segno dell’Arte, Bellezza, Felicità da quel 20 novembre 1992 con l’immenso e indimenticabile Gigi Proietti: è proprio qui il senso del Teatro, un insieme di discipline e di espressioni che mescolandosi cercano l’ armonia e la bellezza, appunto, in equilibrio fra tradizione e novità con un bel pò (pizzico) d’improvvisazione: trattasi pertanto di un’esperienza di vita, sia fare che partecipare ad uno spettacolo dal vivo, proprio come un atto di vita, a cominciare da quell’istante in cui si entra in una sala, lasciandosi catturare dall’infinito labirinto delle emozioni e dal magico stupore… mirabilmente ecco un’esplosione di tutto ciò ossia un viaggio a colori forti. Ma il Teatro dev’essere anche inteso come una scuola o un amico amorevole: istruisce, consola, regala speranza… Buon Teatro per continuare a rallegrare la Vita!
Finché c’è Teatro c’è Vita
Continuano con Voi i nostri audaci CAMBIAmenti, attraverso commedie e performances umane senza tempo e di straordinaria efficacia in una frenetica altalena di emozioni, sogni e illusioni, suggestioni avvolgenti, pensieri e stati d’animo diversi, sorrisi e sorprese, perché possano accogliere più generazioni per un confronto irrinunciabile.
Un viaggio creativo di libertà per sentire il respiro dell’umanità e il cuore di tutti noi, perché consapevolmente ognuno sia protagonista vivace e speranzoso nella costruzione della propria vita, esattamente come può essere un teatro popolare d’arte. Il teatro quindi, metafora della vita-luogo e lente attraverso il quale leggere e interpretare il mondo andando incontro a sensibilità, curiosità, scoperte, incontri e linguaggi differenti nel sostegno della creazione.
Pertanto, osiamo credere sempre più che, per cancellare tutte le ottusità, abbiamo bisogno di abbracciare il teatro pensando che tutte le Arti contribuiscono all’arte più grande di tutte: quella del vivere!
Il teatro va vissuto perché una vita senza teatro è una vita persa come un giorno senza un sorriso …
Lasciamoci travolgere dalla vita come un’opera di teatro che non ha prove iniziali: si canta, si balla, si ride, si piange prima che cali il sipario …(che ci riporta al genio di Chaplin).